Il governo italiano ha portato il cosiddetto eco-bonus per gli impianti fotovoltaici (PV) e i sistemi di stoccaggio dal 50% al 110%, consentendo in effetti ai proprietari di abitazioni di installare gratuitamente i sistemi fotovoltaici.
I sussidi più elevati fanno parte delle misure volte a rafforzare l'economia del paese nel quadro della crisi della COV-19. Secondo una relazione della rivista pv, in base alle nuove disposizioni, l'eco-bonus sarà applicato a tutte le spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.

Secondo il rapporto, l'eco-bonus del 110% si applicherà a tre tipi di progetti di ristrutturazione: Isolamento degli edifici, sostituzione dei sistemi di raffreddamento e riscaldamento negli edifici residenziali e sostituzione dei sistemi di raffreddamento e riscaldamento nelle abitazioni di famiglia.

Progetti PV che non sono idonei per il 110% di eco-bonus otterrà ancora l'attuale sgravi fiscali del 50%

I progetti PV collegati ai lavori di ristrutturazione degli edifici, ma che non sono qualificati per il 110% di super eco-bonus, saranno ancora premiati con il 50% di bonus esistente.

I beneficiari avranno tre modi per ottenere l'eco-bonus: Tramite la deduzione fiscale su un periodo di cinque anni, tramite il trasferimento dell'indennità deducibile dall'imposta per gli installatori e i fornitori di prodotti, o tramite sconti fatturati.

Il prezzo massimo per i sistemi fotovoltaici è di 2,400 EUR per KW installati

Il prezzo massimo fissato dal governo italiano è di 2,400 EUR per kW installato per i sistemi fotovoltaici e di 1,000 EUR per kWh per i sistemi di stoccaggio, il che significa che i proprietari di abitazione possono dover affrontare spese aggiuntive - soprattutto per lo stoccaggio - per progetti che richiedono componenti di alta qualità.

Negli ultimi anni, secondo la rivista pv, l’eco-bonus del 50% per il PV associato a progetti di edilizia sostenibile è stato uno dei principali motori dello sviluppo dell’energia solare in Italia.